In ambito di tributi locali, il Comune di Bastia ha disposto la sospensione delle varie imposte sulla Pubblicità e della Tosap, con delibera di Giunta n. 64, prorogando la scadenza dei pagamenti al 31/05. Questo segno di attenzione e vicinanza al nostro tessuto economico può essere esteso ed ampliato a tutti i tributi Comunali, prevedendo per esempio:
– ESENZIONE dalla TOSAP e dall’IMPOSTE sulla PUBBLICITA’ PER L’ANNO 2020 per tutte quelle Aziende che hanno subito l’interruzione della propria attività;
– ESENZIONE dalla TARI per n. 4 mesi dell’esercizio 2020 per tutte le Aziende che hanno subito l’interruzione della propria attività;
Questo può essere “regolamentato”, rivedendo per quest’annualità con il gestore le condizioni economiche contrattuali (costi di asporto e smaltimento), in ragione degli interventi di raccolta più leggeri e della straordinarietà del momento storico che si sta vivendo (minor conferimento).
– ESENZIONE/RIDUZIONE ALIQUOTE/DETRAZIONE dell’IMU (nuova IMU), per tutte le Aziende che sono state costrette ad interrompere/rallentare la propria attività;
È noto che la tassa sugli immobili sia di competenza nazionale ma si potrebbe immaginare (potestà regolamentare degli Enti Locali) di andare a coprire le eventuali minori entrate che si evidenzierebbero dal mancato incasso dell’imposta, con l’utilizzo del fondo di solidarietà comunale, nonché con il fondo speciale che il Governo sta per varare e/o altre forme di entrate straordinarie dedicate dallo Stato centrale a fronteggiare gli effetti negativi della pandemia.
Sia per la nuova IMU che per la TARI si dovrà prestare, inoltre, particolare attenzione al settore del Turismo, dell’Accoglienza, dei Servizi collegati e della Ristorazione, considerato che verosimilmente saranno i segmenti che per ultimi potranno riprendere l’attività, rischiando inoltre di perdere il periodo di maggior lavoro (quello primaverile ed estivo) ma anche che potrebbero soffrire, nei numeri delle presenze, la faticosa ripartenza.
– SOSPENSIONE dell’attività di accertamento di tutti i Tributi comunali (ad esclusione delle annualità in prescrizione nel 2020). Per le posizioni debitorie “più datate” si potrebbe evitare la DECADENZA per PRESCRIZIONE con una forma bonaria di accertamento, necessario per non far cadere il credito comunale ma “regolamentando“ (potestà Comunale) lo strumento del RAVVEDIMENTO OPEROSO LUNGO da parte del Contribuente. Così si salverebbero i diritti creditori dell’Ente e si garantirebbe una agevolazione del Contribuente, già fortemente stressato dalla situazione di emergenza, con una ipotesi di maggior Entrate non immediatamente (E CERTAMENTE) esigibili con l’ emissione di ACCERTAMENTI.
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