I residenti del quartiere “La Garbatella” di Bastia Umbra, il prossimo 9 giugno, hanno deciso di apporre nella piazzetta nei pressi di via dei Martiri Ungheresi una targa con sopra scritto “Garbatella”. Tra gli organizzatori Federico Siculi ci dice che “Garbatella”, è stato l’appellativo con cui Antonio “Toto” Ferrari, originario di Roma, nonno del famoso dj Ralph, ha sempre definito il piccolo quartiere bastiolo tanto da rimanere nella memoria e nella comune accettazione di identità della popolazione residente. Toto Ferrari accostò il quartiere La Garbatella di Roma a quello bastiolo in quanto entrambi centrali alle proprie città.
Giovani e meno giovani del quartiere hanno così deciso di apporre una targa nella Piazzetta di Via Martiri Ungheresi con la benedizione del Parroco di Bastia ed alla presenza delle istituzioni il pomeriggio del 9 giugno, alle ore 18.00. Per l’occasione è stata organizzata un braciolata per festeggiare tutti insieme l’evento.
Federico Siculi ci dice che nonostante il tempo passato molte generazioni sono ancora rimaste unite a quei valori esistenziali che non si possono tradurre in “semplice campanilismo” ma che sono rappresentati da sentimenti che legano la comunità della Garbatella ad un qualcosa di unico a partire da tanti personaggi che in questo quartiere avevano la loro attività come la pasticceria Capezzali, l’alimentari di Tonina e Evaristo, la cartoleria di Diegoli, il fruttivendolo Mammolo, il calzolaio Oscarino, il bar e le camere di Amalia, la macelleria di Narciso e Franca, ecc.
“L’idea di mettere qui una targa – puntualizza Federico – nacque qualche anno fa dall’amico scomparso Fabio Lunedei, e se oggi apponiamo questa targa lo dobbiamo anche a lui. È nostra intenzione organizzare un’appuntamento annuale del nostro quartiere con lo scopo di rivedersi per passare insieme una serata nel ricordo di personaggi e aneddoti che rievocano quel pizzico di nostalgia per i tempi andati, tempi in cui ci si conosceva tutti e forse c’era più convivialità fra le persone. Invito tutti quanti si sentono legati in qualche maniera a questo posto”.
05/06/2018
Foto di Federico Siculi
