In riferimento a quanto apparso a mezzo stampa a firma di Mario Bravi e Filippo Ciavaglia della CGIL sull’utilizzo dei voucher da parte del Comune di Assisi riteniamo che non vi sia nulla di “clamoroso”, ma che sia invece un’opportunità.
Informiamo “i due” che il Consiglio di Stato con sentenza n. 1034 del 15 marzo 2016 si è pronunciato sulla legittimità circa il ricorso a tale forma di lavoro accessorio da parte delle Amministrazioni Comunali.
Pertanto “bene” farsi pubblicità, ma a ragion veduta non sarebbe male.
Nel bando è, infatti, scritto a chiare lettere, contrariamente a quanto sostenuto dai “due”, che il valore del voucher è di euro 10 lorde e di euro 7,5 nette.
30/03/2016
Antonio Lunghi