Terrenostre 4.0 giornale on-line Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Cannara
Assisi Associazioni Cultura

Il Cedres: un centro studi per fare dei giovani africani i protagonisti del proprio futuro.

«L’educazione, scriveva Nelson Mandela, è l’arma più potente che si può usare per cambiare il mondo» e papa Giovanni Paolo II, in quel che il Professor Jean-Baptiste Sourou ha definito il suo “Testamento per l’Africa”, augurava che  i «popoli africani possano diventare i protagonisti  del proprio destino e sviluppo».  Queste idee, assieme al lavoro di più di un decennio con  gli immigrati e la sua esperienza da ricercatore e docente in Africa, sono serviti da molla per  l’istituzione  di un centro studi polivalente in Benin.

Illustrando  il Progetto , venerdì sera nell’auditorium della scuola media  “F. Pennacchi”  di Petrignano d’Assisi, il Professor Sourou, ha condotto i partecipanti attraverso un ricco excursus misto di storia, geografia  e attualità del Benin a comprendere l’importanza di vedere sorgere un centro che sia un laboratorio di educazione e di formazione per i giovani di quello Stato e dei paesi limitrofi e un ponte  con i ricercatori, studiosi e giovani del resto del mondo.

Il Centro di documentazione e di ricerca in arte e scienze sociali, “Cedres”, appunto, vuole  offrire una biblioteca moderna e ricca ai numerosi giovani che desiderano studiare e cercano continuamente  un posto ideale per farlo.  Essi vi troveranno anche una foresteria, un ristorante e tutte le attrezzature necessarie e didattiche per raggiungere quel bene, che diceva  Sourou, «nessuno  ti può rubare ne togliere», cioè il bagaglio culturale. Egli è convinto che di scienza si vive, perché «un ragazzo educato e formato  nell’Africa odierna  è un morto in meno nelle acque del Mediterraneo»  ed è una risorsa che farà si che l’Africa, come lo augurava ancora Giovanni Paolo II, non sia «solamente un oggetto di assistenza» e di commiserazione  ma diventi «un soggetto capace di scambi produttivi significativi» e utili per la popolazione. L’Africa non potrà mai arrivarci se le sue forze vive, i giovani che costituiscono la maggioranza dei suoi abitanti,  sono abbandonati.

E’ una sfida, e il Professor Sourou con  l’associazione “Il Cedro” sta cercando di sensibilizzare ad affrontarla. “Il Cedro” fa conoscere anche le ricchezze culturali  dell’Africa  per  creare un ponte di stima reciproca con l’Italia.

Il Progetto è seguito da un comitato scientifico internazionale costituito da esperti  in vari campi e ha già attivata una sua casa editrice: le edizioni Cedres.

17/11/2014

Ufficio Stampa Comune di Assisi

Lascia un commento