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Economia Politica

Mirco Casagrande Moretti: >

La variazione al bilancio di previsione 2014- 2016 ha evidenziato due certezze: la prima il taglio dei trasferimenti statali al nostro comune, la seconda la totale mancanza di programmazione da parte dell’amministrazione di centro-destra bastiola.
Governare oggi non è solo difficile per Bastia, ma per tutte le amministrazioni comunali e sovraccomunali. Bisogna quindi smettere di piangersi addosso ed assumersi le proprie responsabilità. Chi ha vinto le elezioni e per questo governerà per i prossimi 5 anni, ha il dovere di dare risposte alla città senza dover mistificare la realtà.
In 5 anni non c’è stata proposta politica, né una programmazione di interventi quantomeno primari. Solo nell’ultimo bilancio approvato a gennaio 2014 sono stati messi, nei vari capitoli, investimenti che sono tornati ai livelli del 2008. Definimmo quel bilancio come manifesto elettorale e solo propagandistico in vista delle amministrative di maggio.
Denunciammo il fatto che il patto di stabilità imposto dal governo centrale, abbinato alla crisi economica e sociale, dava poco margine a delle velleitarie fantasie e a programmi di difficile realizzazione, come si voleva fare credere in campagna elettorale.
Le bugie hanno le gambe corte per tutti, ed oggi la prima prova è la posticipazione dell’intervento sulla scuola di Villaggio XXV aprile di almeno 4 mesi, quando invece ad aprile si leggeva sui giornali che sarebbero partiti i lavori. Dire poi che questa è una scelta per non aumentare le tasse ci sembra del tutto improbabile e ne sarà la prova la presentazione del nuovo bilancio 2015. Lì capiremo tutto su tasse, servizi ed in particolare sulle promesse elettorali.
L’amministrazione inoltre vuole recuperare soldi da evasione ed altro, ma in 5 anni solo con le multe è stato fatto un prelievo forzoso ai cittadini bastioli di 500.000€. Questi soldi che fine hanno fatto? E come sono stati reinvestiti nella città?
Non abbiamo visto migliorie tangibili su viabilità, strade, verdi pubblici ed altro. E che dire dei soldi spesi per il palazzo comunale sbagliando completamente l’intervento e costringendo gli uffici ad un’ evacuazione generale pagando affitti a destra e a manca e portando addirittura i servizi sociali al terzo piano di una palazzina?
Ci fosse stata una programmazione politica amministrativa più lucida e lungimirante forse oggi i tagli del governo centrale sarebbero pesati certamente di meno.

23/09/2014
Il capogruppo PD
Mirco Casagrande Moretti

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