Assisi, 19 agosto 2014: il Sindaco Claudio Ricci interviene (come già fatto nei mesi scorsi) per ribadire la “estrema importanza” di avere una stazione dell’alta velocità ferroviaria al centro dell’Umbria (unitamente ad un incremento di treni, utilizzando a “velocità ridotta” le tratte esistenti) e non fuori dai confini regionali (che isolerebbe definitivamente l’Umbria come avvenne, con l’autostrada del sole, negli anni sessanta).
L’alta velocità ferroviaria deve necessariamente “arrivare nella zona dell’aeroporto” (“porta” e baricentro della Regione) attivando un bacino di potenziali passeggeri di circa 350/400.000 persone (in particolare nell’asse Spoleto, Foligno, Assisi Bastia Umbra e Perugia) e andando a creare un ampio centro intermodale di sviluppo economico (che include reti stradali connesse con l’asse quadrilatero Umbria Marche verso il mare, l’aeroporto e il sistema ferroviario con la stazione ad alta velocità).
Solo con la stazione al centro dell’Umbria (zona aeroporto) la Regione entrerebbe nella rete ferroviaria ad “alta velocità europea” e, peraltro, tale indicazione strategica sarebbe congruente con la necessità della variante ferroviaria ad alta velocità (di cui spesso si é parlato in questi anni) che collegherebbe meglio la zona di Gubbio Gualdo Tadino con il centro dell’Umbria (Perugia/Assisi/Bastia Umbra) per poi riprendere la direttrice Foligno, Spoleto e Terni (nodo essenziale di sviluppo strategico regionale) verso Roma (collegando meglio l’aeroporto di Perugia con Roma Fiumicino).
Claudio Ricci