E’ stato il senso civico e la volontà di partecipare attivamente, il senso del bene comune da difendere e preservare ad imporre a Bastia oggi una nuova politica del territorio. Il Comitato per l’Ambiente di Costano ha dato a tutti l’opportunità di riflettere e riprendere in mano il futuro dei nostri figli. Oggi a Bastia vogliamo una POLITICA AMBIENTALE normata e RISPETTOSA dei diritti di tutti. La centrale a biomasse che l’amministrazione uscente voleva imporre non si farà più ma non si deve abbassare la guardia: Sì a fonti rinnovabili, No ad impianti di natura speculativa.
Sentire Ansideri domenica sera dire: «per quanto riguarda Costano io non scendo su questo terreno perché poi se non si è fatto quell’impianto è grazie a questa amministrazione, è grazie a questa amministrazione» è veramente paradossale.
Vogliamo ricordare che è GRAZIE alle azioni dei cittadini di Costano se oggi si possono fermare le installazioni “verdi” a sfondo speculativo. L’amministrazione uscente si è dimostrata prima sorda e poi assente davanti alla INCOMPATIBILITA’ DELL’IMPIANTO CON IL TERRITORIO. Un impianto che stato valutato negativamente non solo dai residenti della frazione ma anche dalla Soprintendenza dei Beni Architettonici e Paesaggistici dell’Umbria. Non dimenticate mai che a sostenere la battaglia insieme al Comitato per l’Ambiente di Costano c’era anche COMUNE DI ASSISI, che ha espresso fermamente parere negativo alla realizzazione dell’impianto!!Le conclusioni le potete trarre da soli.