Nonostante l’aria bonaria, Neri Parenti è un perfezionista, uno stakanovista del lavoro: i suoi film sono frutto di un lavoro certosino di preparazione lungo mesi. E’ questo il ritratto di Neri Parenti fatto da produttori, attori, giornalisti e sceneggiatori nel corso della giornata conclusiva di Primo Piano sull’Autore, la tradizionale rassegna assisana giunta alla XXXII edizione e dedicata, quest’anno, al re del box office.
“Neri Parenti è un disciplinato – ha detto il produttore Aurelio De Laurentiis – uno stakanovista con una disponibilità totale verso tutto ciò che è corretto e giusto. I matrimoni dovrebbero durare a vita ed il nostro è stato senza dubbio un connubio fortunato, ma capisco anche che dopo 18 anni di film fatti insieme possa avere la voglia di fare qualcosa di diverso. Comunque sappia che in qualsiasi momento voglia tornare, da noi le porte sono sempre aperte, qui troverà professionalità, affetto e volontà di tornare a lavorare insieme.”
Orio Caldiron considera Neri Parenti, “il rappresentante tipico di un cinema industriale che non lascia nulla al caso. Un film che sembra fatto sul momento è, invece, caratterizzato da un percorso complesso assolutamente raro, di circa 10 mesi, che va dalla ideazione alla progettazione. Ogni fase è essenziale. E’, questo, un aspetto che la critica coglie di meno”.
Per lo sceneggiatore Alessandro Bencivenni, quello di Neri Parenti è cinema d’autore: “Questa riabilitazione in vita dei film di Neri dimostrano cosa sia il cinema d’autore: il cinema è d’autore se riconosci immediatamente l’autore del film… è questo il caso dei film di Neri”. Il regista Carlo Vanzina ha, invece, raccontato la genesi dei cinepanettoni: “La paternità dei film di Natale è di Aurelio De Laurentiis. Doveva essere una staffetta fra me e Neri, un film ciascuno ogni anno, che poi non si è mai fatta. Di Neri è ammirevole il fatto che non abbia mai mollato il genere comico e sia riuscito ad avere un successo meraviglioso”.
Giuliano Montaldo ha svelato di aver pensato a fare film comici “ma ho sempre avuto paura del forte rapporto che c’è tra gli attori comici e il loro pubblico. Ricordo che avevo proposto ad Alberto Sordi di far un film sul Belli e lui ne fu subito entusiasta, visto che conosceva a memoria i versi del poeta. Dopo qualche giorno, però, mi chiamò dicendomi che rinunciava; il Belli derideva il Papa e lavorava per il Vaticano, io non me la sento, mi disse”.
Infine, l’attrice Milena Vukotic (la popolare Pina nel film Fantozzi), ha detto di provare “un grande senso di gratitudine per Neri Parenti. tutto quello di positivo che ho raccolto in questi anni lo devo a lui, alla saga fantozziana. Un bellissimo tragitto e un altrettanto bellissimo rapporto lavorativo”.
Primo Piano sull’Autore si è chiuso in serata con la consegna dei riconoscimenti della XXII EDIZIONE DEL PREMIO DOMENICO MECCOLI – SCRIVEREDICINEMA, assegnato ogni anno a quanti si sono distinti nella promozione della cinema attraverso i media.
01/12/2013
Primo Piano sull’Autore